Come scegliere il programmatore giusto per l impianto di irrigazione

Stai per partire per una vacanza e ti stai chiedendo chi penserà al tuo giardino?
Vuol dire che non hai pensato di installare un programmatore che gestisca l’irrigazione in tua assenza. O magari ne hai già uno, ma non è predisposto per evitare di irrigare in caso di pioggia, o per gestire le necessità irrigue delle diverse aree.
Tra le decisioni che dovresti prendere in fase di progettazione dell’impianto, il programmatore è da considerare come una priorità. Potrai scegliere tra diverse tipologie e modelli, dai più semplici a quelli integrano sistemi di domotica. Oggi, infatti, esistono programmatori che possono essere controllati anche tramite pc, smartphone e tablet. È sufficiente una rete wifi, e queste centraline si collegano alla più vicina stazione meteorologica e regolano l’irrigazione in base alle previsioni.
L’importante è che la tua centralina ti permetta di evitare sprechi e di garantire il giusto apporto di acqua.
La centralina perfetta per te
Per orientarti nell’acquisto devi innanzitutto rispondere alla domanda: “Che cosa devo irrigare?” Se hai soltanto vasi e fioriere da terrazzo, può essere sufficiente un programmatore elettromeccanico che ti permetta, per esempio, di avviare l’irrigazione tutte le notti, o secondo un calendario, per una durata prestabilita. Se hai invece un giardino, con aiuole, siepi, alberi e prato, probabilmente ti servirà una centralina elettronica in grado di gestire più programmi di irrigazione, comandando elettrovalvole diverse per ogni programma. Con un buon programmatore, infatti, puoi differenziare quantità d’acqua e tempistiche a seconda del tipo di piante, o aree del giardino. Valuta l’idea di comprare un programmatore con più stazioni (vedi immagine a seguire) di quelle che ti servono nell’immediato, perché in futuro potresti accorgerti di aver bisogno di una maggiore versatilità.
I programmatori ibridi sono una mediazione tra quelli elettromeccanici e quelli elettronici: sono abbastanza versatili e hanno un’interfaccia più basilare rispetto agli elettronici puri.
Se prevedi lunghi periodi di assenza, considera anche l’acquisto di sensori da collegare al programmatore: ti permetteranno di evitare sprechi, bloccando l’irrigazione in caso di pioggia o di abbassamento della temperatura.
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